La parietaria è andata, la parietaria torna...
L'ultimo post qui è - vergogna vergogna - del 10 dicembre. Poi il nulla.
In pratica, quasi un mese.
Adesso siamo in un nuovo anno, il Natale e i suoi strascichi sono passati e io vi scrivo dal nuovo ufficio, finalmente mio e non a prestito, con dentro i miei mobili, la mia roba, con le pareti e gli infissi tinti di fresco e del colore che piace a me (bianco e lilla, by the way).
Ho un sacco di cose delle quali parlare.
Lo special di Natale del Dottore, tanto per fare un esempio, del quale mi trattengo dal dire peste e corna. (Potrebbe pure essere il post che non scriverò, perché, comunque vadano le cose, mi dispiace che la serie venga trattata in quel modo barbaro).
Quel che ho letto, quel che sto leggendo e quel che leggerò.
La scrittura, perché va, sta andando, la storia prende forma, i personaggi si muovono da sé mentre io sto a guardare, poi il primo betareader che la stroncherà mi avrà sulla coscienza (ma va bene così).
I miei buoni propositi per l'anno nuovo, ciò che vorrei lasciarmi dietro le spalle, ciò che invece vorrei arrivasse nella mia vita.
Il 2013 è stato un anno doloroso e, ora che posso girarmi a guardarlo nella sua interezza, mi ha insegnato cose non troppo belle di me. Eh no, non mi sono proprio piaciuta.
Così... si cambia. Si cresce.
Benvenuti nel mio nuovo anno.
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