lunedì 26 gennaio 2015

A Midsummer's Night Steampunk - Scott E. Tarbet

Ma che, ti è presa la fissa dello steampunk?
No, in realtà no. È solo che sto recuperando vecchie letture in attesa nel Paperwhite da mesi e questa (insieme alla precedente e ad alcune che seguiranno) fanno parte di un bundle che trattava proprio di steampunk.
Avete presente il Sogno di una notte di mezza estate, proprio lui, quello di Shakespeare, con il re delle fate Oberon e la Regina Titania che si litigano un paggio, il folletto Puck, le coppie di innamorati e la compagnia di artigiani che deve presentare una recita alle nozze di Teseo e Ippolita?
Scott E. Tarbet ha avuto la geniale idea di rivisitarlo in chiave steampunk... ed eccoci quindi a Londra, in pieno giubileo di diamante della regina Vittoria, durante il quale una compagnia artigiani meccanici ha l'onore di presentare a Sua Maestà, una recita.
Come? Volete sapere cosa sono gli artigiani meccanici?
Sono le creazioni del dottor Oberon Malieux, geniale scienziato che ha scoperto come "riparare" i reduci della Grande Guerra con gli Zulu trasformandoli in... in cyborg adattati a vari generi di lavori: e così il sarto Robert Starveling è metà uomo e metà macchina da cucire, il tessitore Francis Flute ha ferri per il lavoro a maglia al posto delle dita,  Nick Bottom è un mantice umano, il carpentiere Peter Quince ha un paio di pinze da fabbro al posto della mano sinistra e un martello pneumatico al posto della destra, Snug ha di umano solo la testa, che sormonta una macchina aggiustatutto semovente, Tom Snout, di professione carpentiere, ha un'enorme bocca piena di ceselli e scalpelli affilati.
Sono una fascia di popolazione discriminata e confinata nel sobborgo di Bethnal Green, dove vive anche il Dottor Malieux, che gestisce - se vogliamo dire così - la Bethnal Green Madhouse, aiutato dal suo fedele servo Shaka, un enorme guerriero Zulu al quale sono rimaste solo la testa, la spalla e il braccio sinistro e metà del torso, mentre il resto è tutto di metallo nero e carbonio.
E poi ci sarebbe Lakshmi, la moglie (o ex moglie) del dottore, arrivata sul dirigibile Ganesh direttamente dall'India per riprendersi Jubal, un piccolo automa che Shaka le ha rubato per conto del dottore e che nasconde un segreto, con un esercito di insetti meccanici senzienti.
La storia di tutte queste persone si intreccia da un lato con quella delle due coppie di innamorati, Pauline Spiegel e Alexander McIntyre e Clementine Hozier e niente popòdimeno che il Tenente Winston Leonard Spencer-Churchill, e dall'altro con le complicate relazioni diplomatiche fra Inghilterra e Prussia con tanto di apparizione del Kaiser Wilhelm in persona (che vorrebbe un esercito di Enforcers, che sono il prodotto delle sperimentazioni del dottor Malieux sui pazienti del manicomio, specificamente adattati alla guerra).
Lakshmi rivuole il suo automa, il dottore vuole conoscerne il segreto, che, a parte Lakshmi stessa, solo Pauline può svelare, il kaiser vuole il suo esercito... e questo porta a una corsa attraverso Londra, a una caccia senza quartiere che vede entrare in scena il peggiore degli Enforcer, nient'altro che un Jack Lo Squartatore reso cyborg e ansioso di riprendere le sue attività preferite.
Fra dirigibili, chiatte fluviali senzienti, insetti-spia e dirigibili dotati di volontà propria, micromechs e megamechs, riusciranno i nostri eroi a sventare i malvagi piani del kaiser e neutralizzare il perfido dottore?
A Midsummer's Night Steampunk è la dimostrazione che le buone storie non passano mai di moda: rispettando la trama generale dell'opera shakespiriana, inserendo elementi di genere, ampliandone il contesto (specie per quanto riguarda le tensioni sociali derivanti dalla presenza dei Mech) e pigiando sull'acceleratore dell'avventura, Scott Tarbet confeziona un ottimo prodotto, divertente e appassionante, che non vi permetterà di mollarlo finché non l'avrete finito!
Consigliatissimo!
Se volete sapere di più sull'autore, questo è il suo sito.

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