Nelle mie notti semi-insonni da donna gravida (dicono che le donne incinte abbiano sempre sonno, per quanto mi riguarda è l'esatto contrario), mi sono fatta fuori, fra l'altro, anche questa trilogia.
Il primo libro, Third Daughter, l'avevo acquistato in un bundle ed è rimasto lì a giacere per un anno, finché l'altra notte, scorrendo il mio elenco sul Paperwhite, mi sono detta: ma perché no?
Finito il primo libro, volevo il secondo. E finito il secondo, beh, una volta fatto trenta, perché non fare trentuno?
Dunque... i tre libri sono ambientati in un mondo alternativo - ha due lune, quindi la Terra non è di sicuro! - che ricorda molto l'India pre-colonizzazione inglese e, devo dire, questa ambientazione Bollywoodiana, con sete, colori e gioielli costituisce buona parte del fascino della trilogia.
Per il resto... abbiamo una principessa, una Terza Figlia, che non aspetta altro se non compiere diciotto anni per potersi sposare per amore e non in un qualche matrimonio combinato, e che - da, brava eroina, è ribelle e casinista quanto basta.
Abbiamo un sacco di tecnologia a vapore, ruote, ingranaggi e tutto l'armamentario di ordinanza dello steampunk. E, sì, abbiamo dei dirigibili, di fatto l'ultimo ritrovato tecnologico ancora segreto, in grado di volare per via di un gas che si chiama navia. E, sì, poi ci sono la Seconda e la Prima figlia, ma loro sono poco più che pretesti.
E un principe! Come ho fatto a dimenticarmi il principe? Che è barbaro, propone alla Terza Figlia un matrimonio di facciata per salvare il suo regno, e che è l'ultima persona che lei vorrebbe sposare.
Ora, come potete ben capire, non è che si tratta di un capolavoro della letteratura.
È uno young adult, con il merito di non cadere nelle solite tematiche trite e ritrite, di avere anche una buona dose di avventura, che accelera il ritmo e certo non dispiace, e un'eroina tutto sommato potabile invece della Mary Sue d'ordinanza. Le componenti steam e romance sono ben bilanciate fra loro e, anche se l'autrice ha un po' la mania di accoppiare tutti i suoi personaggi, tutto sommato è sopportabile.
Per il resto, che dire? La scrittura è buona e molto curata, l'inglese si segue benissimo anche senza l'uso del vocabolario, i libri hanno un prezzo estremamente contenuto (2.99€ cadauno)... direi che vale la pena provarli!
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