giovedì 15 novembre 2012

Spesucce...

Io amo i banchetti dell'usato.
Sto parlando di quelli dei libri, ovviamente (e che altro?). Stamane che ero in giro, un po' giù per via di questioni di lavoro, mi sono fermata a curiosare e sono tornata a casa con:

Vita con gli orsi - Beth Day.

Letto, riletto, stra-letto. Valore affettivo: tendente a più infinito per una miriade di motivi.
Quando l'ho visto sopra gli altri, in bella mostra, mi è sembrato che il destino stesso l'avesse messo lì, apposta per me.

Fritz Leiber - Il grande tempo.
Soldati provenienti da tutte le epoche note (ed ignote) si danno appuntamento in un saloon extratemporale che si trova al di fuori dell'universo e in cui affascinanti entraineuses pensano a ristorare il morale della truppa. È in corso la più radicale e apocalittica delle guerre, quella dei Cambiamenti, e le due misteriose fazioni dei Ragni e dei serpenti non danno tregua alla realtà, che di battaglia in battaglia viene inesorabilmente modificata.
Solo leggere la sinossi mi ha fatto venire l'acquolina in bocca.
Ben tre romanzi completi!
Fuga nei mondi perduti - Non tutti i mondi della sfera di Gea sono civili colonie terrestri. Alcuni sono "mondi perduti", su cui Myron Tany e i suoi compagni d'avventura - una ciurma di desaparecidos dello spazio - inseguono il miraggio di una colossale fortuna.

Lurulu - Con questo inedito continua l'epopea di Myron Tany - sfuggendo a ogni regola e alla temibile polizia spaziale - su avamposti planetari dpve le condizioni di vita sono ancora selvagge e violente e dove tutto può accadere.

Oh. Ma solo io mi sono immaginata Myron Tany con la faccia di Mal?

I vandali dello spazio - in aggiunta allla pirotecnica saga, la ristampa di un grande classico: la storia di Dick, un giovane astronauta assetato di avventure, che riesce a scoprire il covo dei fuorilegge interplanetari e smascherarli.

Questo mi entusiasma un po' meno (ho idea che la quarta di copertina gli renda poca giustizia, ma vabbé).

Tutto e tre i  volumi per l'astronomica cifra di cinque euro. Cielo, sono davvero cicala inside, io...

7 commenti:

  1. Vojoooooooooooooooooooooooooooooooo!

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    1. Eh eh eh... io ce li ho e tu nooo (gné gné gné)

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    2. Tiè! Trovati in biblioteca e senza spendere un euro o deteriorare spazio vitale!

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  2. I primi due mi ispirano molto. Metto in lista!

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  3. Il Grande Tempo di Leiber è geniale - anche perché è un'opera teatrale.
    Lo si potrebbe mettere in scena così com'è (ed in effetti lo fecero).
    Spero sia la traduzione storica di Riccardo Valla, che merita.

    Vance... Ports of Call e Lurulu sono graziosi ma futili.
    Da fan li ho apprezzati, ma certo non è il meglio della produzione vanciana.
    I Vandali dello Spazio è vecchio.
    Ma è pur sempre Vance!

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    1. Traduzione di Riccardo Valla, ho appena controllato. I tre Vance mi ispirano, invece, soprattutto i primi due. Anche se sono blockbusteroni un po' cazzari va bene: mi piacciono!

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