giovedì 7 novembre 2013

Angelize

La foto fa schifo, lo so. 
Non vi lamentate, almeno di me si vedono solo le dita: se (come da volontà espressa dell'autrice) ci fosse stata anche la mia faccia sarebbe stato molto peggio!
L'ho fatta io, adesso, non appena arrivata in ufficio con la mia copia fresca di libreria.
Perché...
...si dà il caso che Aislinn sia una delle mie preziose Socie. Non vi sta bene? Problema vostro.
...si dà il caso che Angelize l'abbia visto nascere. E anche che sappia qual era la faccia del proto-Haniel!
...si dà il caso che di Angelize abbia letto la primissima stesura (e che sappia anche quello che viene dopo, alla facciazza vostra!)
...si dà il caso che ne conosca per intero le vicissitudini editoriali e che sapessi da più di un anno della sua uscita.
...si dà il caso che Angelize sia dedicato anche a me (cosa per la quale, sì, mi sto bullando e se non vi sta bene è un problema vostro).
...si dà il caso che io sia anche nei ringraziamenti. Se non capite cosa vuol dire "tippeti tippeti tap", beh, sappiate che è da quando l'ho letto che ho stampato in faccia il ghigno dello Stregatto. Possiamo capire solo Ais, io, Sammy e Ale. Esclusivamente per le Socie, insomma. Sì, sto continuando a bullarmi.
Detto questo... Angelize è un bel libro, diverso da quello che propinano in libreria di solito.
Nel buio panorama del fantastico italiano da grande CE, finora rischiarato solo da Dimitri e Tarenzi, si è accesa un'altra luce. 
Ancora qua state? Filate a comprarlo!

EDIT.

Lo so che è difficile da vedere, ma queste sono la mia personale celebrazione: in entrambe le mani, l'unghia dell'anulare è a scaglie lucide, proprio come le ali dell'angelo!

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