sabato 23 febbraio 2013

La cellulite della Seredova.

Una delle cose che più mi scocciano dell'avere un indirizzo mail con dominio inwind.it è che, per leggere la posta, devo per forza passare da Libero.it. 
Ogni santa volta, leggere i titoli che Libero.it strilla in faccia al malcapitato utente mi fa venire un nervoso che guai. Perché sono un campionario delle peggiori stupidaggini partorite da mente umana. (E non mi dite che posso scaricarmela con Thunderbird, la posta, perché no, non posso, visto che il mio provider non è Infostrada.)
Ora, la cellulite della Seredova.
No, non sono rimbambita tutta d'un colpo. Quando ho letto il titolo, la prima reazione è stata: come direbbe Il tristo mietitore (e se non lo followate ancora su Twitter cosa state aspettando?) il cazzo che me ne frega è visibile dalla luna. (Lo so, avevo detto niente parolacce qui dentro, ma per questa volta mi concedo un'eccezione.)
La seconda (immediatamente dopo): con tutto quello che succede nel mondo qualcuno legge questa roba? (Non ho letto l'articolo, mi è solo cascato l'occhio sul titolo. Ho una dignità, io). Risposta: evidentemente sì, se qualcuno la scrive e la mette on line. Tristezza a tonnellate.
E poi un briciolo di solidarietà femminile: ma sentite un po', una povera (si fa per dire) disgraziata non può tenersi in pace i suoi difetti fisici senza che siano sbandierati urbi et orbi? Evvabbé, ha la cellulite, vivaddio è umana pure lei e non un cyborg. Belin, feve i cassi vostri (spero non ci sia bisogno di traduzione).
Seriamente, adesso. Io lo trovo avvilente.
Ma davvero siamo così? Davvero c'è gente per la quale queste sono le cose importanti, le cose che vale la pena conoscere, cui fare caso? La cellulite di questa, le corna di quest'altra, il lifting di quell'altra ancora. Gente che si interessa dell'ultimo pettegolezzo dello showbiz, di chi va con chi, che si lobotomizza di fronte alle becere piazzate dei reality show.
E poi mi viene in mente che l'Italia è nella merda (sì, altra parolaccia). Che in Grecia sta succedendo di tutto e nessuno dice niente. Che è venuto un nubifragio a Catania, non c'è scappato il morto per puro miracolo, e l'unica cosa che si sente è il rimbalzare di promesse elettorali una più falsa e bislacca dell'altra.
Che domenica si vota. E anche una parte di 'sto branco di rincoglioniti (non c'è un modo meno efficace per dirlo) sarà là a fare il suo bravo segnetto. Non tutti, perché magari non hanno voglia, devono andare all'outlet o chissà che altro, ma una parte sì. 
Ma cosa mi voglio, cosa mi posso, aspettare da costoro e dal paese che li ha partoriti? Consapevolezza? Senso di responsabilità? Attenzione al dovere civico?
Se, vabbé.

2 commenti:

  1. Io ho l'account hotmail ed è la stessa identica cosa: solo gli scandali della Minetti e sul fallimento di Miss Italia. E confesso che a volte, per inerzia, li apro persino per leggerli, e trovo 15 pagine di foto con un solo trafiletto di 3 righe. I redattori saranno anche lobotomizzati, ma a volte mi ci sento pure io...

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  2. Il Frizio e la Dalla Chiesa da quel dì che si sono lasciati, non lo sapevi?

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