Lo so, lo so, questa settimana la Parietaria è stata mollata a se stessa.
Che dire? Troppe cose cui stare dietro e questo blog ne risente.
Con il migliorare del meteo prevedo di stare pochissimo in ufficio - ho un mucchio di lavoro arretrato da sbrigare fuori - e ci sta che i post si riducano drasticamente.
Comunque, parliamo di cose serie. Parliamo dell'ultimo episodio del Dottore.
Le mie aspettative erano davvero alte e, come ho già detto nell'altro post, per diverse ragioni. Per via della mia passione per i sottomarini (e per Caccia a Ottobre Rosso) e perché è scritto da Mark Gatiss.
Ora, a parte che io lo adoro quando interpreta Mycroft Holmes e lo adoro anche di più in quanto autore di Sherlock (insieme a Moffat, ma per Moffat provo sentimenti contrastanti), trovo gli episodi scritti da lui dei veri, piccoli capolavori, all'altezza dei migliori di Moffat (quando però non lo lasciavano pacciugare con la main storyline): il mio preferito è The Unquiet Dead con un Christopher Eccleston in formissima che incontra Charles Dickens. Pochi episodi mi piacciono quanto quello, ma ha messo in saccoccia anche The Idiot's Lantern (seconda serie), Victory of the Daleks (quinta serie, e, per quanto il Dottore di Smith non mi piaccia ci sono poche cose più fighe degli Spitfire nello spazio) e l'inquietante Night Terrors (con quelle tremende bambole imbottite).
Così, mi aspettavo molto da Cold War. E mi aspettavo molto anche perché si sapeva che avrebbe riportato sulla scena uno dei mostri della serie classica: un ice warrior.
Se devo stilare una classifica di questa settima serie - seconda parte, direi che lo piazzo subito dopo The Bells Of St.John (e parecchio sopra a The Rings of Akhaten). L'ambientazione è ben costruita e i personaggi del capitano e del professore sono interessanti.
Però.
Però trovo che la vicenda si risolva con un po' troppa faciloneria, sì alla fine Skaldak non è cattivo è che lo disegnano così, sì alla fine i marziani salvano tutti quanti (ma perché, poi: visto e considerato che si teletrasportano via Skaldak, perché non portarlo via subito dal sottomarino e lasciare gli umani in malora? Forse sono io a non aver capito bene qualcosa).
Alcune cose mi sono sembrate già viste: tipo, il dottore con l'occhialone seventies che esce gridando "Viva Las Vegas". Anche all'inizio di The Idiot's Lantern lui e Rose erano convinti di andare a vedere un concerto di Elvis (invece erano finiti a Londra), altre invece un po' buttate lì, tipo il TARDIS che prende e se ne va (con il Dottore costretto a chiedere un passaggio al capitano sovietico), tipo il costruire la tensione per tutto l'episodio, dicendo che Skaldak è pericoloso, che non ha niente da perdere, che annienterà la razza umana, facendo vedere che squarta a destra e a manca e poi degenerando nel volemose bene.
Nel complesso, l'ho trovato godibile e credo che Clara si dimostrerà una companion più che valida, all'altezza di Rose (con la quale ha in comune il "buttarsi" nelle situazioni) o Donna (a volte ha dei modi di fare domande - e di pretendere risposte immediate! - che me la ricordano molto), ma aspetto ancora... un apritore d'occhi (cit.).
Infine... il Dottore ha detto "Brilliant!" (e di "Geronimo" non s'è più sentito parlare. Sono contenta, perché è un'esclamazione stupida e molto poco inglese). Ora, per farmi felice basterebbe fargli dire una sola parola. Una.
Però.
Però trovo che la vicenda si risolva con un po' troppa faciloneria, sì alla fine Skaldak non è cattivo è che lo disegnano così, sì alla fine i marziani salvano tutti quanti (ma perché, poi: visto e considerato che si teletrasportano via Skaldak, perché non portarlo via subito dal sottomarino e lasciare gli umani in malora? Forse sono io a non aver capito bene qualcosa).
Alcune cose mi sono sembrate già viste: tipo, il dottore con l'occhialone seventies che esce gridando "Viva Las Vegas". Anche all'inizio di The Idiot's Lantern lui e Rose erano convinti di andare a vedere un concerto di Elvis (invece erano finiti a Londra), altre invece un po' buttate lì, tipo il TARDIS che prende e se ne va (con il Dottore costretto a chiedere un passaggio al capitano sovietico), tipo il costruire la tensione per tutto l'episodio, dicendo che Skaldak è pericoloso, che non ha niente da perdere, che annienterà la razza umana, facendo vedere che squarta a destra e a manca e poi degenerando nel volemose bene.
Nel complesso, l'ho trovato godibile e credo che Clara si dimostrerà una companion più che valida, all'altezza di Rose (con la quale ha in comune il "buttarsi" nelle situazioni) o Donna (a volte ha dei modi di fare domande - e di pretendere risposte immediate! - che me la ricordano molto), ma aspetto ancora... un apritore d'occhi (cit.).
Infine... il Dottore ha detto "Brilliant!" (e di "Geronimo" non s'è più sentito parlare. Sono contenta, perché è un'esclamazione stupida e molto poco inglese). Ora, per farmi felice basterebbe fargli dire una sola parola. Una.
Fantastic!
Appena visto. Non il miglior episodio ma godibile, tutto sommato. Diciamo che, come in quello precedente, la situazione sapeva un po' di già visto, ma in uno show come Doctor Who è abbastanza inevitabile.
RispondiEliminaAnche a me Clara piace molto, trovo che abbia una buona dinamica con 11, più di Amy e Rory. E la preview del prossimo episodio mi ispira assai... *_*
la situazione sapeva un po' di già visto, ma in uno show come Doctor Who è abbastanza inevitabile.
EliminaBeh, sì, ma qua sembra che si degeneri nell'auto-citazione.
Anche a me Clara piace molto, trovo che abbia una buona dinamica con 11, più di Amy e Rory.
Sì. Molto più di Amy, Rory e la detestata River Song (quanto non la reggo, quella). La cosa migliore è che il Dottore non sa proprio come prenderla!
Il prossimo episodio ispira tantissimo anche me. Non vedo l'ora che sia stasera per potermelo gustare!
River Song la detesto talmente - o meglio, detesto quel che hanno fatto col personaggio, le premesse erano ottime - che ho deciso di fingere non esista, dopo Silence in the Library/Forest of the Dead. =_=
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