venerdì 26 luglio 2013

Scrittura&Lettura

Periodo indaffarato, nonché piagato da un caldo orrendo e un'afa tropicale.
Vi dico solo che il mio ufficio, al pomeriggio, è invivibile. (Infatti ieri, invece di venire a lavorare, ho preso il traghetto e me ne sono andata al mare!)
La mia avventura anglofona procede, ma sono arrivata alla prima difficoltà seria.
Anche se mi secca orribilmente ammetterlo, quando scrivo l'elemento che mi crea più problemi sono i personaggi (dice: e sticazzi!). Il setting è la cosa che mi diverte e mi piace di più, con il plot diciamo che pasticcio ma me la cavicchio, i personaggi invece sono un osso duro da rodere.
Fra tutti quelli che mi creano problemi, il protagonista di Kismet vince la palma d'oro come miglior rompiballe. Non so proprio come prenderlo, 'sto tizio.
Conosco la sua storia - nei dettagli, oltretutto - ma, porca paletta, non so proprio che tipo sia.
La sensazione è avere di fronte un oggetto misterioso che non sai bene come approcciare. E così lo guardi, lo riguardi, gli giri intorno, fai un passetto e ti avvicini, ma poi ti allontani subito dopo. Per ora, me la sono cavata, perché costui non è il primo a entrare in scena. (E sì, lo so che poi chi legge non capisce che il protagonista è lui, ma cosa vi devo dire?).
Adesso, però, siamo alla resa dei conti: è arrivato il suo turno. E sono arrivati i problemi (per me).
Così, ho provato a fare qualcosa che non avevo mai tentato prima. Ho provato il metodo del dossier. Nella terza lezione - quella sulla caratterizzazione dei personaggi - Sanderson parla di vari metodi per "lavorare" sui personaggi. En passant, nomina anche questo, dicendo esplicitamente che lui non lo usa. Ma... ve l'ho mai detto che sono un bastian contrario?
Da tutte quelle domande qualcosa è venuto fuori, ma ho la sensazione di non aver ancora centrato l'obiettivo. Mi ci sono avvicinata, sono lì-lì, ma ancora manca qualcosa.
In compenso, sono molto soddisfatta del setting. Anche se ci sono cose da precisare, la Kismet mi piace proprio tanto. (E anche a chi legge, visto che è arrivato un altro feedback positivo! Sì, mi sto bullando. Prendetemi così, fra un po' cadrò nell'abisso del "fa tutto schifo" per poi vagare nelle "desolate lande della paranoia" e sarà molto peggio).
Voglio superare quest'impasse e andare avanti. Quindi oggi, dopo aver finito la relazione per un pergolato del piffero - regge pannelli solari, non viti - mi metterò al pezzo.
Quanto al resto, sto leggendo Little Brother, di Cory Doctorow. Mi sta piacendo da impazzire, anche se è un pugno nello stomaco. (Sono sempre più meravigliata del fatto che certe cose qui da noi non arrivano).
Lasciatemelo finire, ve ne parlerò!

2 commenti:

  1. Felice che i tuoi progressi stiano andando bene! Spero riuscirai a inquadrare il tuo personaggio.

    "Little brother" è stato tradotto in Italia, in realtà :) Si intitola "X" ed è stato pubblicato dalla Newton Compton.

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    Risposte
    1. Felice che i tuoi progressi stiano andando bene! Spero riuscirai a inquadrare il tuo personaggio.
      Sì, sono abbastanza soddisfatta di come procede la cosa! Magari poi il risultato è lammerda, ma devo dire che mi diverto parecchio! Il personaggio oggi ha fatto il bravo e diciamo che lo sto agguantando. XD

      "Little brother" è stato tradotto in Italia, in realtà :) Si intitola "X" ed è stato pubblicato dalla Newton Compton.
      Cavolo, non lo sapevo! Meno male che qualcuno che importa roba decente c'è e che non sono tutti all'inseguimento dell'ultima porcata di letteratura pseudo-erotica sulla falsariga delle cinquanta sfumature! (Che poi, in realtà ci sarebbe 40K che traduce e diffonde robbabbuona).

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