E così ci siamo arrivati: lo speciale di Natale del Dottore.
Tanto per sgombrare subito il campo: mi è piaciuto. Mi è piaciuto l'episodio e mi è piaciuto il Dottore. Anzi, devo dire che Eleventh non mi è mai piaciuto tanto.
Forse perché ha perso un po' quell'inquietante aria da Peter Pan alieno?
La storia è abbastanza classica - del resto, si parla del Dottore e di Natale - quindi: salvataggio del mondo e neve a sfare.
L'ambientazione vittoriana, però, ha il suo perché e la presenza di Madame Vastra, Jenny Flint e del Comandante Strax (al quale è affidato il lato comico della faccenda) portano una ventata di novità davvero gradita.
Altro elemento a favore è Clara, la partner di questo episodio, nonché futura companion del Dottore. (No, non se la porta via seduta stante, ma non vi dico altro, sennò è spoiler).
Oltre a dimostrare un bel caratterino - e ad essere l'unica a non cadere nel "It's Bigger on The Inside" (lei dice: "It's Smaller on the Outside") - è anche legata a un mistero perché in qualche modo che non è affatto chiaro, si tratta proprio della stessa ragazza che avevamo visto in Asylum of the Daleks. Beh, quasi la stessa ragazza. Come questo sia possibile, non lo so, ma tant'è.
[Inoltre, schiocca un bel bacio al Dottore e, diciamolo, come coppia sono decisamente più credibili - e gradevoli alla vista - che lui con River Culona Song (non si potevano proprio vedere!).]
Nel complesso, l'episodio è divertente, ben scritto e fa tutto quello che ci si aspetta: il Dottore, che dopo la perdita dei Pond si è ritirato in solitudine e non vuol più avere a che fare con i casini del mondo, viene riportato (più o meno suo malgrado) in pista. La nuova companion fa la sua comparsa e, se il buongiorno si vede dal mattino, sembra posizionarsi a metà fra Rose e Donna: con la prima ha in comune l'evidente interesse per il Dottore - lui sembra ricambiare la cosa in un modo abbastanza esplicito, il che è strano. Con la seconda ha in comune il modo di interagire con lui, a battibecchi - anche se nessuno potrà eguagliare il mitico "Oi, watch it spaceman!". Inoltre, viene buttato sul tappeto quello che, probabilmente, è il mistero della seconda parte della settima stagione: chi è davvero Clara? E perché continua ad apparire nella vita del Dottore? Oh, lo ammetto, sono due domande cui gradirei avere risposta.
Menzioni speciali:
1. la scala a chiocciola che sale tra le nuvole per arrivare al Tardis, che mi ha ricordato una versione metallica del fagiolo magico di Jack.
2. Il TARDIS stesso. L'esterno è malmesso, peggio del vecchio TARDIS - quello di Nine e Ten. Malmesso e vecchio, proprio come il Dottore, devo dire. L'interno, invece, è completamente rinnovato e richiama alla mente uno dei set della serie Classica. Niente più rame e luci gialle, ma toni molto più freddi: grigio, azzurro, bianco e luci celesti. Ho pensato che simboleggiasse un po' l'atmosfera di "congelamento emotivo" in cui il Dottore si trova.
3. Le dentature degli Snowmen. Un bel po' di sorrisi Durbans da squalo. Fanno abbastanza impressione, sì. Non sono inquietanti come gli angeli (quelli Blink, però, perché le altre loro apparizioni sono molto meno memorabili).
4. La voce della Great Intelligence: è di Sir Ian McKellen. Mica pizza coi fichi, eh!
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