lunedì 17 dicembre 2012

Regali digitali.

Ieri, in giro con la dolce metà in un ipermercato, ho perso il conto di quante volte ho captato discorsi del tipo "Quest'anno pochi soldi per i regali".
Lo trovo triste e un po' inquietante. 
Non tanto per il mini-regalo: personalmente, meglio cinque euro di regalo azzeccato che cinquanta di regalo fatto accazzo. Lo trovo triste e inquietante perché, in molti casi, non c'è proprio scelta: o così, o nisba.
C'è stato un periodo, qualche anno fa, in cui andavano molto i super-regali. Ecco, se ve la devo proprio dire tutta, mi hanno sempre lasciata perplessa. 
Come se fosse il prezzo la misura del sentimento che ti porta a voler donare qualcosa a qualcuno.
Ti voglio TANTO bene? Spendo TANTO per il tuo regalo.
Scusate, per me funziona in modo diverso: ti voglio TANTO bene? Cerco il regalo PERFETTO per te, anche se magari significa iniziare a pensarci con un mese d'anticipo.
Quest'anno, un po' perché soldi ce ne sono meno, un po' perché pesa l'incertezza futura (oh, non vedo proprio niente per cui stare allegri, sotto il profilo politico-economico, nel nostro paese), ho messo un tetto alla cifra pro-capite dei miei regali.
Un tetto ancora più basso di quello dell'anno scorso, intendo.
E ho trovato un altro motivo per amare gli ebook. Io ho tre Socie che adoro e che sono lettrici forti. Che hanno un reader (o che lo avranno a disposizione entro Natale). Che hanno delle fantastiche wishlist su aNobii.
In pochi click - e con una spesa contenutissima - sono stata in grado di regalare a ciascuna di loro qualcosa che so per certo essere gradito. E siccome sono sparse per la penisola, invece di dannarmi l'anima con i corrieri o le odiate Poste Italiane, facendomi recapitare le cose qui per poi ri-spedirle alle destinatarie, le ho inviate direttamente a chi di dovere.
Certo, sarebbe bello che, tipo, Amazon.it (tanto per non fare di nomi) prevedesse la possibilità di regalare gli ebook, invece di passare per il meccanismo del buono-regalo, ma non si può avere tutto dalla vita.
E se pensate che regalare un libro digitale non vada bene perché non c'è nulla da spacchettare... date un'occhiata qui e copiate qualche idea!

5 commenti:

  1. Ecco, sì, diciamola questa cosa che in Italia non è ancora possibile regalare ebook, porca paletta! Sarebbe effettivamente molto comodo e anche molto apprezzato, almeno nella cerchia dei lettori forti e fortissimi.

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    1. Infatti. Per esempio, lo shop di Edizioni XII (e mi viene da piangere ogni volta che penso alla chiusura) prevede di poter regalare gli ebook. Basta specificare l'indirizzo mail del destinatario. Puoi inserire una dedica o un messaggio. Idem Bookrepublic. Amazon.it no. Perché sai mai che ahhh, gli ebook glieli rubbeno, questi lettori disonesti. Ma vaffanbagno, và!

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  2. MegaLOL per i metodi di impacchettamento e-book!

    Ora la situazione economica non è più favorevole, ma poco tempo fa in casa mia c'era l'orrida abitudine di scegliere i regali in base allo stipendio della persona a cui li facevano.
    "Sì, questa sciarpa è carina, ma non posso comprargliela qui, lei compra in negozi più costosi" "Il libro no, tanto può comprarne quanti ne vuole"
    Io lo trovo di una tristezza infinita :S alla faccia del pensiero!



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    1. Ma infatti è triste. Molto. Per quanto mi riguarda, meglio un pensiero, ma che sia fatto col cuore. La cosa che mi fa più felice, quando qualcuno azzecca un mio regalo, è constatare che... evidentemente mi conosce bene!

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  3. Che bello, l'ebook mi fornisce l'occasione di fare regali tutto l'anno a tutte le mie amiche superlettrici sparse in tutta Italia!
    Viva gli ebook! :-D

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