lunedì 13 maggio 2013

Once Upon A Time 2x22 - And Straight on 'Til Morning

Ci siamo arrivati: season finale... e la premiata ditta Kitsis&Horowitz mi ha messa nel sacco un'altra volta! 
Con un'unico episodio in cui si sono sparati tutte le cartucce che si potevano sparare, i due sceneggiatori hanno riscattato una seconda stagione nettamente inferiore alla prima, spingendomi a desiderare di poter già vedere il primo episodio della terza.
Non vi spoilererò molto - o almeno, proverò a non farlo - ma può darsi che, causa fangherleggiamenti, qualcosa mi sfugga.
Tanto per darvi la misura di quanto sia bello questo episodio, vi dico questo: perfino LOLlo fa una figura decente! (Sua Melensaggine, invece, con il cappelletto da Pierino e lo zainetto sulle spalle, porta in giro la sua faccia afflitta dai gravi rimorsi per tutto il tempo, fortuna che in questa puntata conta come il due di picche quando briscola è denari).
La parte del leone se la dividono in tre: primo, un Hook straordinario, mai così vicino a svelarsi, e, ammettiamolo, mai così affascinante, tormentato, ambiguo. Lo sceriffo Graham era un bellissimo figliolo, ma, quasi quasi, nel cambio ci abbiamo guadagnato. Scopriamo quindi cosa ha in comune con Baelfire e qual era il rapporto fra i due. Scopriamo anche qualcosa del suo passato e lo vediamo, finalmente, non redimersi, no, ma quantomeno, ecco, provarci.
Seconda, Regina. La Evil Queen stavolta dà il meglio di sé, e non intendo "il peggio", come al solito, ed entra di diritto, come dice Henry, fra gli eroi.
Infine, ma era ovvio, Mr.Gold. Sconvolto dalla perdita di Neal sta per tirare i remi in barca e lasciare che la maledizione si compia, Storybrooke scompaia e i personaggi muoiano tutti. Ma - e questo è uno spoiler - tramite Grumpy e un filtro di Fata Suorina ritrova Belle. Proprio Belle, non Lacey, i cui ricordi sono stati risvegliati. Quindi, niente più troione da sbarco, mi dispiace. È stato bello finché è durato. Grande ricongiungimento, bacio scenograficissimo, lacrime a fiumi, ma... per questi due non c'è pace: subito deve lasciarla perché Tamara e Greg hanno fallito nel distruggere Storybrooke (oh, non ve l'avevo detto? Beh, alla fine Regina ed Emma, riunendo le forze riescono a "spegnere l'autodistruzione". Un po' puerile, come escamotage, ma vabbé stiamo a badà ar capello), ma hanno trovato qualcosa che conta molto di più per il loro misterioso "datore di lavoro": Henry. 
Non solo lo rapiscono - proprio cattivi impuniti, eh! - ma, con il penultimo fagiolo magico rimasto, aprono un portale e ci saltano dentro, lasciando con un palmo di naso Regina, Emma, LOLlo e Snow.
(Apro parentesi: certo che Tamara ha proprio l'anima dell'assassina. Non fa che sparare a tutti e tutto. Stavolta, manca un po' accoppa LOLlo. Non c'è che dire, Neal ha proprio l'occhio lungo, per le donne!)
Come nelle fiabe, proprio in questo momento, quando tutto sembra perduto... prima arrivano Gold e Belle (che ha visto bene di mettersi un cappotto per non andare in giro come una scostumata), ai quali viene data la ferale notizia e poi all'orizzonte spunta la Jolly Roger. Hook, che aveva rubato l'ultimissimo fagiolo magico, sta tornando indietro a dare una mano (Ah, l'ultima volta che vi avevo parlato di lui era alleato con Tamara e Greg? Avete ragione! Il fatto è che, quando ha scoperto che distruggere Storybrooke voleva dire, sì, uccidere Rumplestiltskin, ma anche rimetterci le penne, ha visto bene di cambiare campo).
E così, un dream-team composto da Hook, Mr.Gold, Regina, LOLlo, Snow ed Emma si imbarca sulla Jolly Roger ("I offer my ship and my services" Go, Hook!) per andare alla ricerca di Henry con l'ultimo fagiolo magico rimasto. Con lo stesso incantesimo usato per localizzare Neal scoprono dove è stato portato il ragazzino. Neverland, nientemeno.
Perciò, si parte.
Belle viene lasciata indietro, a proteggere la città: come Gold le ricorda, Tamara e Greg non sono i soli e altri verranno per distruggere Storybrooke. Ci vuole un'incantesimo per nasconderla e qualcuno che faccia il guardiano del faro. L'addio fra i due è commovente, perché lui non pensa di poter tornare, a causa della profezia. Il ragazzo sarà la sua rovina, ma è anche suo nipote e, ora che Baelfire non c'è più, è deciso a salvarlo. Ma Belle non rinuncia a sperare: spesso il futuro prende forme diverse da quelle che immaginiamo. (Me lo auguro: tutte le sfighe di Rumplestiltskin hanno avuto origine da un'interpretazione letterale di quanto la veggente gli aveva detto, in fondo.)

Sapete cosa mi è piaciuto più di tutto?
  • Il dream-team. Lo so, è puerile, ma non posso proprio resistere alla fascinazione di questi individui straordinari che lavorano insieme, mettendo a disposizione ciascuno le proprie capacità e la propria competenza, per raggiungere uno scopo comune. Regina e Gold sono una forza presi singolarmente, non voglio immaginare cosa possono fare se collaborano. E anche Hook non è uno zuccherino. Stile I sette samurai. Solo, magici. 
  • Peter Pan. Non lo si vede mai, in compenso viene nominato spesso. E non in senso positivo. Nella parte di flashback i suoi Perduti (non si possono chiamare "bambini perduti" perché in effetti sono dei ragazzi) sono un'oscura tribù (a me hanno ricordato Il Signore delle Mosche). E la minaccia che il capo dei Perduti fa a Hook ("Do you know what he does to people who lie to him?" "No. But I gather it hurts." "It does. He rips your shadow right from your body. R-r-r-r-rip!") è tutt'altro che rassicurante. A quanto pare, il nostro Peter è un osso ben duro da rodere, se perfino Rumplestiltskin ne è spaventato ("Someone we all should fear"). Mi domando: sarà Peter Pan? O, magari, il dio Pan? Ah, se questo non bastasse, è alla ricerca di un ragazzo. Non uno qualsiasi, no. Uno ben preciso. E indovinate un po' chi è...
Insomma, nella prossima stagione carne al fuoco ce ne sarà tanta. Peccato dover aspettare l'autunno per togliersi la curiosità...

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