Devo smetterla. No, sul serio, devo proprio smetterla: non bastavano le offerte di Bookrepublic, il fido banchetto dell'usato e la misteriosa libreria-zombie dei remainders, no. Ci si mettono pure le offerte lampo Kindle di Amazon.
Ma cosa deve fare, una, per vivere in pace?
Che non mi si può mettere sotto il naso cotanto ben di dio e illudersi che non ci caschi. Sono una donna, non sono una santa!
Comunque, ecco qua gli acquisti fra ieri e oggi:
Tales of terror from the Black Ship - Chris Priestley (e lo so che è un libro per ragazzi).
La copertina mi ha attirata (non è buon segno, comunque, che mi lasci abbagliare dalle copertine. È così che ho commesso l'empio peccato di comprare La missione di Sennar). Però l'incipit è più stuzzicante di un aperitivo (perché, cavolo, raramente faccio lo stesso errore due volte e non comprerò mai più a scatola chiusa!). E poi era in offerta a novantanove centesimi... vogliamo lasciarlo lì? No, che non vogliamo. Preso e iniziato. Per ora non sembra male: è appena entrato in scena uno strano guardiamarina che, a quanto pare, narrerà storie assai truculente a Ethan e Cathy, i due bambini protagonisti. Avanti, carino, non vedo l'ora di sentirle!
L'altro acquisto è stato The Demon Collector - Jon Mayhew.
Di questo autore non so niente e, oltretutto, poche cose mi spaventano come le storie di possessioni demoniache, ma volevo proprio provare a leggere. E poi nella sinossi si parla di un viaggio al Circolo Polare e a me è venuto subito in mente Le montagne della follia. L'incipit è alquanto splatter (inizia con lo spappolamento in diretta di un ragazzino sotto le ruote di una carrozza). Infine, stava anche questo a novantanove centesimi. Meno di un caffé.
Come dire, ebook-caffè uno a zero.
Come dire, ebook-caffè uno a zero.
Infine, Abraham Lincoln Vampire Hunter - Seth Grahame-Smith.
Questo l'ho preso senza sbirciarci dentro, tanto più o meno ho un'idea della trama. Premesso che non ho visto il film, e a quanto pare ho fatto bene, e che ho girato intorno all'edizione italiana senza comprarla (sto diventando tirchia quando si tratta di cartacei, ma com'è?).
Ora, uno penserebbe che io abbia abbastanza roba da leggere per essere contenta, considerato anche il mio fiondarmi, non più tardi di due giorni fa, sul succulento Halloween Horror Bundle e, un quindici giorni fa buoni, sull'appetitoso Humble eBook Bundle - segnalati da Mr.Giobblin qui e qui.
Senza contare Novelist's Boot Camp e Mugging the Muse. E Consider Phlebas e... vabbé, ci siamo capiti.
Invece, non è così. Perché la bibliobulimia è una dipendenza ("salve a tutti, mi chiamo Valentina e ho un problema"). Così stamani, passando di rientro dal caffé, ho effettuato una rapida sterzata a sinistra e mi sono infilata nella libreria-zombie uscendone con:
L'arma finale - Iain M.Banks. Non fa parte del ciclo della Cultura, no. Ma è Banks, e tanto basta. E poi, in offerta a otto euro e cinquanta! Eddai!
La scomparsa dell'Erebus - Dan Simmons. Penso che Simmons sia un signor autore, anche se alcune sue prove mi hanno lasciata perplessa (in primis il suo ultimo, Flashback, ambientazione meravigliosa ma troppo megafono per le convizioni politiche dell'autore). Però di questo avevo letto una bella recensione e poi, cavolo, era in offerta a dieci euri. Lo so, non ditemelo: sono una spendacciona. Ma, siccome alla libreria-zombie mi amano (e non è difficile capire perché), ogni due libri il terzo era in regalo.
E io ho scelto Non te ne andrai - Ann Rule.
Ann Rule è diventata famosa perché è stata per anni amica del serial killer Ted Bundy (ovviamente, del tutto ignara della sua vera natura). Suo primo grande successo è stato, infatti, la storia di quest'amicizia, raccontata ne Un estraneo al mio fianco. Non male, ogni tanto un po' palloso.
(Prima che diciate "ci ha marciato su", vi avverto: Bundy sapeva di questa pubblicazione e, a quanto pare, era d'accordo: magari appagava il suo narcisismo, vai a sapere).
Comunque, un'altra aggiunta alle tonnellate di roba da leggere, mi sento felice come Paperone nel deposito!
E poi: "I've never known a successful writer who wasn't also a compulsive reader" e anche "If you aren't a big reader, you're going to have terrible time figuring out what is a truly different approach to a story and what has been done to death".
Oh, lo dice Holly Lisle, mica io!
Ora, uno penserebbe che io abbia abbastanza roba da leggere per essere contenta, considerato anche il mio fiondarmi, non più tardi di due giorni fa, sul succulento Halloween Horror Bundle e, un quindici giorni fa buoni, sull'appetitoso Humble eBook Bundle - segnalati da Mr.Giobblin qui e qui.
Senza contare Novelist's Boot Camp e Mugging the Muse. E Consider Phlebas e... vabbé, ci siamo capiti.
Invece, non è così. Perché la bibliobulimia è una dipendenza ("salve a tutti, mi chiamo Valentina e ho un problema"). Così stamani, passando di rientro dal caffé, ho effettuato una rapida sterzata a sinistra e mi sono infilata nella libreria-zombie uscendone con:
L'arma finale - Iain M.Banks. Non fa parte del ciclo della Cultura, no. Ma è Banks, e tanto basta. E poi, in offerta a otto euro e cinquanta! Eddai!
La scomparsa dell'Erebus - Dan Simmons. Penso che Simmons sia un signor autore, anche se alcune sue prove mi hanno lasciata perplessa (in primis il suo ultimo, Flashback, ambientazione meravigliosa ma troppo megafono per le convizioni politiche dell'autore). Però di questo avevo letto una bella recensione e poi, cavolo, era in offerta a dieci euri. Lo so, non ditemelo: sono una spendacciona. Ma, siccome alla libreria-zombie mi amano (e non è difficile capire perché), ogni due libri il terzo era in regalo.
E io ho scelto Non te ne andrai - Ann Rule.
Ann Rule è diventata famosa perché è stata per anni amica del serial killer Ted Bundy (ovviamente, del tutto ignara della sua vera natura). Suo primo grande successo è stato, infatti, la storia di quest'amicizia, raccontata ne Un estraneo al mio fianco. Non male, ogni tanto un po' palloso.
(Prima che diciate "ci ha marciato su", vi avverto: Bundy sapeva di questa pubblicazione e, a quanto pare, era d'accordo: magari appagava il suo narcisismo, vai a sapere).
Comunque, un'altra aggiunta alle tonnellate di roba da leggere, mi sento felice come Paperone nel deposito!
E poi: "I've never known a successful writer who wasn't also a compulsive reader" e anche "If you aren't a big reader, you're going to have terrible time figuring out what is a truly different approach to a story and what has been done to death".
Oh, lo dice Holly Lisle, mica io!
Io ho una pila di libri da leggere molto più alta di me, ed io sono alto un metro e ottanta .-.
RispondiEliminaEbook la stessa cosa, ho una pila di ebook da leggere grande quanto il mio schermo...x'D
Ma non riesco a smettere D: xD
Non c'è verso: è una vera e propria dipendenza. Solo, fa bene e non ha controindicazioni (se si escludono quelle economiche). XD
EliminaTales of terror from the Black Ship non mi è piaciuto, MOLTO meglio il primo, Uncle Montague's Tales of Terror.
RispondiEliminaIl mio prossimo acquisto sarà Novelist's Boot Camp, e ora che mi hai detto che sembra un gadget lo voglio cartaceo!
Nuuu, non mi dire così, che per ora sembra interessante! Novelist's credo sia solo cartaceo (non me lo sono portato dietro, sabato scorso, perché è pesante, ma è un oggettino niente male! E il contenuto è valido come e quanto il contenitore!)
EliminaBeh, magari leggendolo prima di Uncle Montague fa un'impressione migliore (anche se cronologicamente, per quel poco di filo conduttore che c'è, viene dopo).
EliminaBasta, vado a ordinare Novelist's *_* tanto Natale è già prenotato per la biscottiera Tardis, inutile aspettare! Sarà il regalo di incoraggiamento per il NaNo ù_ù
E a proposito di strane attrazioni e assassini... ne avrei da dirtene una...
RispondiEliminaCacchio! E mandami una mail e dimmela, invece di stuzzicare la mia infinita curiosità! XD
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