giovedì 11 ottobre 2012

De gustibus

Post breve e un po' polemico.
Il dato di partenza è che c'è libertà di pensiero e di parola.
Girando in rete di cose che per me sono solenni stronzate ne leggo tante. Ma, appunto: lo sono per me
Chi le scrive, ci crede. E anche una parte, magari una parte consistente, di quelli che le leggono. Magari sono io a non capire un accidente.
Il punto è che nessuno ha in tasca la Verità con la V maiuscola e ciascuno di noi è libero di avere un'opinione propria.
E invece no: c'è gente che, oltre a pensarla in modo diverso da te, ha la compulsione a catechizzarti. Deve convincerti, farti ammettere, che ha ragione e tu hai torto. Ora, se una cosa è oggettiva, ci può stare. Una forma verbale, ad esempio, o è giusta o è sbagliata.
Ma se si tratta di una questione di gusti... bene, se a me una cosa piace, piace. Punto.
A te fa schifo? Pensi che sia pessima? Liberissimo e ci mancherebbe altro.
Ma se non sono d'accordo con te...

Grazie a Germano per avermi suggerito questa foto un po' di tempo fa!

2 commenti:

  1. Ti capisco, visto che proprio ieri mi sono ritrovato in una situazione simile.
    E poi, ma perché mi chiedo? Davvero certe persone vivono solo se fanno di tutto per convincere gli altri della loro opinione?
    Che tristezza... :(

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    Risposte
    1. E poi, ma perché mi chiedo?
      Ah, mi piacerebbe proprio saperlo. Comunque, è un atteggiamento che trovo sfinente. E che tollero pochissimo!

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