Stamane, mezza rimbambita dal sonno e dall'imperante voglia di fare niente, ero a godermi un lussurioso Caffé al ginseng con panna montata e granella di cioccolata tanto per svegliarmi (e non ingrassare, no-no), quando alla radio sento questo:
Se ne sentono dire tante, di quel decennio, ma a me è piaciuto! E parecchio.
Così mi sono chiesta: cosa mi è rimasto, degli anni Ottanta?
Beh, come prima cosa i film.

Indiana Jones e i predatori dell'arca perduta. Se penso che gli scheletri mi facevano paura da non riuscire a dormire sorrido di me stessa. I sequel - soprattutto il secondo - non sono all'altezza del primo. Che bella la scena finale, con l'infinito deposito di casse nel quale viene nascosta l'arca (tanto bella che compare all'inizio del quarto, eh!).


E uno Sherlock Holmes adolescente geniale, ancora non così freddo come l'originale letterario, tallonato da un Watson pavido e appassionato estimatore di dolci alla crema. Mi aveva spaventato sul serio, specie le scene nel cimitero. Ero una bambina fifona, e allora?
Poi ce n'è un altro che per me è specialissimo - non che questi non lo siano. Ma è specialissimo perché rappresenta la mia prima - devastante - cotta mediatica.
Labyrinth.
David Bowie nella parte del Re dei Goblin, scusate se è poco. Di questo ho il DVD special Edition - e la colonna sonora e il libro. E una splendida action figure di Jareth che la Socia Ais mi ha regalato e che ha il posto d'onore sulla libreria. Ma, a parte quello, quanto sono belli e ben animati i pupazzi? E gli sfondi e l'ambientazione? Quant'è bella la storia? (La protagonista, invece, andrebbe strozzata.)
Ma vogliamo parlare de La Storia Infinita? Con gli occhi di oggi, gli effetti speciali sono parecchio imbarazzanti, ma chissenefrega!
L'ho visto al cinema, con la scuola. Terza elementare, se non sbaglio.
Ricordo che Atreiu mi era sembrato un bambino davvero interessante (anche Bastian, tutto sommato), ma soprattutto: quanto ci ero rimasta male per la morte di Artax e come mi erano piaciute le sequenze in volo sul Fortunadrago!
E quanto avrei voluto spulciare tutti i libri nel negozio del signor Coriandoli. Perfino la soffitta della scuola mi era piaciuta moltissimo. La mia non ce l'aveva, una soffitta. Invece in quella di Bastiano c'erano così tante cose interessanti...
E ce ne sono anche tanti altri: Wargames, Tremors, D.A.R.Y.L., Top Gun (ma quant'era fico, Tom Cruise?), Navigator, Stand by me, Ladyhawke, Blade Runner...
E poi, la musica. Un esempio? Ma è ovvio! Questa:
Per favore, non ditemi che non tocca corde speciali nel vostro cuore! Non vi fa tornare bambini, almeno un pochino? (Sì, d'accordo, il tipo è concio malissimo e non si può proprio guardare, ma mi bastano tre note per tornare indietro nel tempo e senza nemmeno scomodare il TARDIS).
E come dimenticarci di loro? Le ragazzine impazzivano per Simon LeBon (un caso di nomen omen?)... Oh, ok, lo ammetto! Piaceva anche a me! La canzone continua a piacermi. E il video pure.
Per me gli anni Ottanta non possono prescindere da lei. Che piaccia o no, ha segnato un'epoca. Non si era mai visto nulla di simile, né come abbigliamento, né musicalmente. Certo, non è un mostro sacro come possono essere i giganti del rock, non mi sogno neanche di pensarlo. Ma nessuno prima di lei aveva proposto un determinato tipo di testo e di tematica, sessualmente esplicita. Per non parlare del nome d'arte e del suo "giocare" con la religione cattolica: il video di Like a Prayer ha fatto gridare allo scandalo il mondo intero.
Poi arriva il 1987 e in casa mia, per merito di mio fratello, entravano loro (non ne sono più usciti, comunque).
Ma sapete cosa mi è rimasto, più che tutto il resto? Videogiochi! No, dico, i videogiochi!




(C'erano anche i giochi da bar, ma i miei non erano molto per la quale che andassimo a giocarci. Però... e chi resisteva al pensiero di una partita a Golden Axe?)
Ve l'avevo detto, no, che mi sono piaciuti, gli anni Ottanta!
Io amo gli anni '80 anche per il Brat Pack, da Breakfast Club a Ferris Buller's Day Off. Senza dimenticare film come Morte a 33 Giri. Good times, good times...
RispondiEliminaMi sono dimenticata di citare Grosso Guaio a Chinatown! Come ho potuto! BONK! BONK! BONK!
RispondiEliminaConcordo, meno male che ci sono stati. Anche se, questo nel post non l'ho messo, ci vestivamo davvero in maniera terrificante...
RispondiEliminaSanti numi! Ma è tutto meraviglioso!
RispondiEliminaGrazie! XD
RispondiEliminaE ghost and goblins?
EliminaE il mago galbusera? Quello sì che era inquietante!
Ghost and goblins era un altro gioco cui ero... diversamente abile. =_= (il mago Galbusera, invece, l'ho rimosso. Si vede che era troppo inquietante)
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